Il pane ciabatta è una tipologia di pane di origine veneta caratterizzata da una croccante crosta esterna e da una mollica morbida e molto alveolata all’interno.
Le origini del pane ciabatta si possono ricondurre alla città di Adria, in provincia di Rovigo. Fu qui che Arnaldo Cavallari, figlio di mugnai, insieme a un esperto panificatore, Francesco Favaron, misero a punto il procedimento di questo particolare pane che registrarono nel 1982 con il nome di “Ciabatta d’Italia”. Oggi la ciabatta è diffusa in tutto il modo e consumata al posto del classico pane oppure per la preparazione di squisiti panini farciti. Ma ecco come prepararla a casa.
Qui sotto potete trovare la ricetta del Pane Ciabatta di Fulvio Marino.
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Ciabatta di Fulvio Marino
La ricetta del Pane Ciabatta di Fulvio Marino, l’esperto di farine e panificazione sempre al fianco di Antonella Clerici durante la trasmissione “È sempre mezzogiorno”.
In una ciotola, o in planetaria, mettiamo le due farina, 0 e tipo 2, con il lievito madre e quello di birra fresco sbriciolato (o solo 12 g di lievito di birra fresco) e gran parte dell’acqua.
Mescoliamo e, ad impasto formato, inseriamo il sale e l’acqua rimasta (circa 50 g). Impastiamo qualche minuto, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. L’impasto apparirà appiccicoso: lo pieghiamo su se stesso usando il cucchiaio.
Copriamo e lasciamo lievitare 1 ora a temperatura ambiente: deve raddoppiare il volume iniziale.
Trasferiamo su un piano infarinato, lo pieghiamo su se stesso, lembi esterni verso l’interno, in modo da formare una pagnotta. Lo rimettiamo nella ciotola, copriamo e lasciamo lievitare 1 ora. Ripieghiamo l’impasto sul piano infarinato, lo rimettiamo nella ciotola, copriamo e lasciamo lievitare ancora 2 ore.
Allarghiamo l’impasto sul piano infarinato abbondantemente, con le mani. Ottenuto un rettangolo piuttosto spesso, lo tagliamo a rettangoli più piccoli e li disponiamo, capovolgendoli, su una teglia con carta forno. Copriamo e lasciamo lievitare ancora 50 minuti al caldo. Cuociamo in forno caldo e statico a 240° per 18 minuti.
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