Tra le molte ricette che si possono trovare in internet, questa credo che sia una delle migliori che ho trovato e che soprattutto ha dato un risultato finale migliore.
Il pane si può fare in molti modi e sopratutto con diverse farine, nonostante tutto però molti fattori esteri oltre a questi che garantiscono o meno la riuscita di un buon pane come : la temperatura del luogo in cui si panifica, l’umidità e non in secondo piano la temperatura di lievitazione.
Sarà i tempi o le temperature precise sarà stato che il mio lievito era prestante ma il pane è venuto davvero eccezionale.
L’acidità quasi inesistente, gusto buono e delicato vi dico solo che in mezz’ora una pagnotta è sparita.
Per questa ricetta vi consiglio di usare lievito madre preso leggermente “giovane”.
Unite acqua a 15° e lievito in crema e fate dissolvere.
Aggiungete la farina e mescolate fino ad averla idratata tutta(cioè che tutta la farina risulti bagnata). Mettete in una contenitore e coprite con un coperchio lasciando riposare a 15°C in autolisi per un'ora .
Al termine dell’autolisi aggiungete il sale mescolate bene e lasciate riposare altri 20 minuti.
Trasferite l'impasto in un contenitore e praticate le pieghe di rinforzo e lasciate lievitare 1 ora .
E ripetete l'operazione 2 volte.
Stagliate poi l'impasto in due parti dando la giusta tensione a ciascun panetto.
Lasciatelo poi puntare sul banco per 10 minuti a circa 20°.
Infarinate i cestini di lievitazione e applicate le pieghe finali ai panetti e riponeteli nei cestini.
Lasciate lievitare in frigo a 5-7 gradi per 12/16 ore.
Cottura in pentola di ghisa
Inserite nel forno a 240° la pentola con il coperchio e fatela scaldare fino a raggiungere i 200° interni. Inserite il panetto inciso nella pentola e chiudete con il coperchio.
Lasciate cuocere con forno a 240° per 25 minuti (panetti da 500gr) 35 minuti (panetti da 1 kg), poi scoperchiate e lasciate cuocere 10-15 minuti senza coperchio.
Lasciate raffreddare 2 ore prima di tagliare.
Secondo la mia opinione per realizzare questo pane sarebbe meglio utilizzare i cestini di lievitazione.
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