Il pesto genovese tradizionale si lavora al mortaio di marmo, dove lefoglie di basilico genovese vengono macinate insieme all’aglio, pinoli ,parmigiano e olio extravergine di oliva.
Fai anche tu parte della schiera di quelli che comprano il pesto alla genovese in barattolo o nel banco frigo perché pensano che sia difficile farlo in casa? Sfatiamo subito questo falso mito: fare il pesto in casa è un gioco da ragazzi ed oggi ti svelerò tutti i trucchi non solo per realizzarlo, ma anche per conservarlo al meglio.
Oggi vedremo la preparazione fatta con il mortaio , la classica ricetta ligure.
Per realizzare questa ricetta non serve essere dei cuochi o dei maestri del mortaio, ma basta buona volontà e olio di gomito.

Tempo di preparazione | 15 minuti |
Porzioni | persone |
- 60 gr foglie di basilico
- 100 ml Olio Extravergine d'oliva
- 6 cucchiai Parmigiano reggiano 36 mesi
- 2 cucchiai Pecorino
- 30 gr Pinoli
- 2 spicchi Aglio
- 1 pizzico Sale
Ingredienti
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- Mettete nel mortaio di marmo le foglie di basilico e un pizzico di sale grosso e pestate con movimenti rotatori per qualche minuto fino ad ottenere una polpa.
- Unite il resto degli ingredienti e continuate a pestare nel mortaio fino ad ottenere una crema omogenea.
Il pesto alla genovese si conserva in frigo in un barattolo coperto di olio extravergine di oliva per due giorni. Potete congelarlo e scongelarlo a temperatura ambiente.
PESTO ALLA GENOVESE: SAPEVI CHE…
Il basilico migliore per preparare il pesto alla genovese? Quello di Pra: dal colore verde tenue, con foglie di forma ovale e confessa di dimensione medio-piccola. Viene coltivato in Liguria e grazie alle sue particolare caratteristiche è davvero quello che ci vuole per un ottimo pesto! Il suo profumo? Qualcosa di indescrivibile: è delicato e privo di sentori o tracce di menta che invece si trovano in altre varietà. Nel 2005 il basilico genovese coltivato in Liguria ha ricevuto il riconoscimento di Denominazione di Origine Protetta (DOP) dalla Comunità Europea.

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